...WoW...

Monday, January 25, 2010

OverTop Pure Energy








A presto altre esibioni degli OverTop in versione Acoustic Swing - Comic Pop e in versione Rock Pure Energy con Dan McMichael alla batteria.

Il repertorio è già stato scelto per entrambe le situazioni quindi un po' di tempi tecnici per le prove e per la scelta delle date concertistiche e di nuovo gli OverTop live!!!

Oh Yeah!!!

Michael Over

Thursday, January 21, 2010

Thanks to Valeria Marasco

OH YEAH!!!

Michael Over

Friday, January 15, 2010

LO SCANDALO DI LUCIANO PAVAROTTI

Articolo preso da: http://www.liricamente.it/showdocument.asp?iddocumento=420

Lo scandalo di Luciano Pavarotti
Daniele Rubboli, 02/01/2010
In breve:Ieri, 1 gennaio 2010 è andato in onda su Raidue un film documentario in memoria di Luciano Pavarotti.
Nicoletta Mantovani ha colpito ancora.
Ad essere gentili, lo special reclamizzatissimo su Luciano Pavarotti, trasmesso ieri sera (1 gennaio 2010) in prima serata dalla RAI TV, è semplicemente scandaloso.
Un filmato che finge di raccontare la storia e l'arte di un grande tenore, ed invece è la reclame della sua seconda moglie e delle sue attività professionali come organizzatrice di eventi musicali.
Tra le altre cose due colpiscono in particolare chi ha "tallonato" Pavarotti dagli inizi di carriera in poi, come modenese, come amico, come professionista nello stesso teatro musicale.
In tutto lo special non viene citato il nome del M° Leone Magiera, pianista superlativo e direttore d'orchestra di Modena, intimo amico di Luciano che lo tenne sempre al suo fianco come insostituibile collaboratore, soprattutto dopo la morte del mitico M° Tonini della Scala, per rimediare a quel tallone d'Achille del quale il grande tenore era pienamente consapevole: la musicalità.
Magiera è stato il suo agelo custode e come tale co-protagonista e co-responsabile della sua carriera.
Ghettizzarlo in poche immagini è stata scelta voluta e quindi più ancora vergognosa.
Una sola immagine e quindi silenzio totale per Adua Pavarotti, prima moglie di Luciano.
Adua Pavarotti è una grande donna.
La povera, non di danaro ma di tutto il resto, signora Mantovani deve sapere che chi ha creato Luciano Pavarotti è stata Adua.
Lo ha fatto uomo, gli ha dato figlie che lui è stato in grado di amare, veder crescere, frequentare, gli ha costruito attorno un impero economico.
La "vera" storia di Luciano Pavarotti uomo e artista inizia con Adua e finisce con lei.
Da quando Luciano Pavarotti ha sfidato il tempo dei mortali e ha creduto di rifarsi una vita con l'ex segretaria o collaboratrice, ha smesso di essere un grande tenore lirico.
Da quel momento è stato il servo di un mondo musicale corrotto in cui inutilmente, e solo per il piacere fine a se stesso di qualche manciata di munuti, si è giocato a miscelare ogni genere musicale per costruire un mostro che, come tale, ha suscitato interesse, curiosità, partecipazione e tanti soldi.
Ma non ha portato una sola goccia d'acqua al piccolo mare - un tempo oceano - del teatro dell'opera.
La tv dovrebbe fare informazione, ma già sappiamo che la distorce e violenta secondo quello che ai vari burattinai di turno fa comodo dire.
Tanto la gente non sa.
Tanto la gente beve tutto dal piccolo schermo.
Così è stato loro servito, anche questa volta, su un piatto di rara porcellana con arabeschi d'oro e d'argento, un "falso" storico su Luciano Pavarotti.
Sarebbe bastato intervistare gli "allievi" che negli ultimi due anni della sua vita frequentavano casa sua , o gli amici ed ex colleghi i quali, superando faticosamente il cordone di controllo che la nuova moglie gli aveva creato attorno, quasi fosse un prigioniero, riuscirono ad avvicinarlo negli ultimi tempi della sua esistenza.
Loro possono testimoniare la sua solitudine, l'abbandono in cui era lasciato da moglie e figlia che vivevano la propria vita non attorno a lui.
E così via, fino al funerale in Duomo, che Nicoletta Mantovani ha organizzato nei dettagli, distribuendo anche i posti degli ospiti affinchè gerarchie di denaro e di gloria artistica fossero rispettate, per mettersi a piangere solo a telecamere accese.
Daniele Rubboli
Direttore Laboratorio Lirico Europeo di Milano
Autore due volumi su Luciano Pavarotti... quando ancora era un tenore lirico.

Boh, c'è da riflettere gente...

OH YEAH!!!

Michael Over

AIUTIAMO HAITI

AIUTIAMO HAITI CON UN PICCOLO CONTRIBUTO!
NON CI COSTA NULLA:

E’ possibile effettuare una donazione di 2 euro inviando un sms al 48541 da cellulari Tim e Vodafone o chiamando lo stesso numero da rete fissa telecom Italia. La numerazione è attiva fino al 31 gennaio 2010.

Altro sms:invia (al costo di 2 euro) ”Pro Emergenza Haiti” (basta inviare un sms da numero Wind e 3 al numero 48540). Il numero sarà attivo fino al 27 gennaio.

OH YEAH!!!

Michael Over

Thursday, January 14, 2010

da "Viveur" del 30.10.2009

Foggia
I mostri sepolti si svegliano, i licantropi ululano, le streghe inforcano le scope e sfrecciano nel cielo. Tutto questo accadrà il 31 ottobre in uno delle ricorrenze più attese dell’anno, Halloween.
Durante la lunga notte, infatti, si alterneranno feste, sagre e serate a tema in tutta la provincia.
La Tana, il locale foggiano di corso Garibaldi, ospiterà il concerto degli OverTop...

OH YEAH!!!

Michael Over

LA OVERTOP GALLERY

OVERTOP GALLERY A CURA DI MAKS PRIESTON

http://www.youtube.com/watch?v=6NHniIGubLg


OH YEAH!!!

MICHAEL OVER

FOTO 30 DIC. 2009

Dan McMichael & Iole
Michael Over & Laura

Gomez

Mr. Robert Reds

Lord Donald Sapphiro
Mimmo (il) Galante ne:"il pensatore" Ringraziamenti...

OH YEAH!!!
Michael Over








ALTRE FOTO DEL 30 DICEMBRE 2009











OH YEAH!!!
MICHAEL OVER

Tuesday, January 12, 2010

a breve le foto della serata del 30 dicembre 2009!!






ECCO ALCUNE DELLE FOTO DEL 30:

RINGRAZIAMENTI ALLE FOTOGRAFE LAURA E DORY E A MAKS PRIESTON PER LA OVERTOP GALLERY VISIBILE SU YOU TUBE!!!

OH YEAH!!!

MICHAEL OVER

100!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ebbene sì! Siamo giunti al centesimo post!!!
E mentre pensavo a cosa scrivere per inaugurare questo centenario, rileggendo un po' i vari trascorsi con tutti i loro commenti, le fotografie, le serate ho pensato che forse sarebbe stato più "meritevole" del 100esimo post non un articolo od un pensiero ex novo, ma qualcosa che potesse bene interpretare lo spirito del blog stesso e del suo autore.
Beh, io ho scelto di inserire i commenti che il carissimo Gomez ha spesso inserito dopo aver preso parte (perchè uno come lui prende davvero parte ai concerti, anche quando non suona...!), alle nostre esibizioni.
Pertanto un abbraccio al grande Gomez ed un saluto a tutti da Michael Over ed il suo centesimo POST!!!

Oh Yeah!!!

Michael Over

GOMEZ SAYS:
OverTop brillanti
OverTop riccamente rumorosi.
OverTop precisi.
Non c’era modo musicalmente migliore per salutare il 2009 e metterlo in archivio, sebbene l’aria vibri ancora adesso, avvicinandosi dalle parti de La Tana (provare per credere).
Sono piaciuti a tutti, questo è l’essenziale ma anche il superficiale, questo è insieme l’alfa e l’omega, questa è la differenza tra “una serata che va bene” ed “una serata che spacca”, come ho sentito dire da uno degli spettatori in visibilio che agitava il suo corpo e contemporaneamente un bicchiere di vino rosso.
Ma – si fidi chi legge – non era il vino rosso il principale responsabile dell’allegria che si è scatenata intorno ai musicisti, la notte del 28 (30ndr.) dicembre.
Apriamo una parentesi doverosa, per quanto un po’ scomoda da raccontare.
Non bisogna infatti nascondere una certa aria di scetticismo che ha aleggiato in forma diffusa prima di quest’ultima, eccellente (come poche) esibizione pubblica degli OverTop.
Bisogna infatti sottolineare che:
- due dei cinque componenti dell’inedita line-up non suonano abitualmente con gli OverTop: all’acoustic trio al quale ci siamo recentemente abituati si sono infatti aggiunti Robert Reds, che, per quanto co-fondatore del gruppo, risiede normalmente a Londra, e Dan McDonald (McMichael ndr.) – com’è stato genialmente soprannominato il bravo batterista durante uno spuntino pre-serata, a locale semivuoto e luci basse – che suona regolarmente con (il) Galante ma che non conosceva, prima di provarli, metà dei pezzi in scaletta, com’è ovvio che fosse (c’erano quasi dieci pezzi firmati OverTop);
- le pochissime ore di prove che i ragazzi hanno sostenuto tutti insieme, a causa degli impegni di ciascuno e dei normali impedimenti che spuntano durante le festività natalizie.
Insomma è stato corso qualche rischio ed anch’io – ebbene sì, confesso – ho avuto per un attimo il timore che non filasse tutto liscio, per quanto fossi ben fiducioso nelle doti musicali di tutti i singoli componenti.
Ma i fatti bastano da soli a decretare la riuscita completa della performance!
Ho desiderato sottolineare questo particolare per dare maggior risalto alla qualità che i ragazzi hanno saputo dimostrare sullo striminzito palchetto de La Tana.

Ecco, lo dico a titolo puramente personale: è stata una delle esibizioni più ***CAZZUTE*** di sempre degli OverTop (chiedo licenza d’uso della parolina non proprio elegante), senza per questo sacrificare la precisione e l’armonia melodiosa! Ho assistito buona parte della serata in compagnia di un fedele OverTopper, uno dei numerosi ex-batteristi del gruppo, il quale mi ha confessato, poco prima di salutarci:“E come faccio a tornare a casa, adesso? Mi hanno venire voglia di suonare!”. Era quasi l’una di notte ed avevamo due ore di martellante musica live nelle orecchie. E lui quasi quasi rientrava e si metteva d’impegno a svegliare l’intero vicinato a colpi di batteria, il piccino…So che stava scherzando, ma sappiamo bene che lo scherzo contiene più verità di quanto non si creda.
Le mie preferite: quanto alle OverSongs cito You’re so Strange, Only Star of My Sky e It’s a beautiful day (altro che U2); quanto alle covers hanno eccelso la qualità di Rock’n Roll, I Want It All e Back in Black, che non a caso è stata scelta dai ragazzi come bis finale.
Non era una canzone, ma una bomba al napalm.
A proposito di finale, la mia ipofisi – principale responsabile della produzione di ADRENALINA – ringrazia infinitamente gli OverTop per l’improvvisato ma riuscitissimo medley zeppeliniano, passando per Whole Lotta Love ed Immigrant Song: raga, è stata una roba da sballo, per dirla alla quindicenne maniera.

Sono passati dieci anni dalla loro nascita; si sono sciolti, riuniti, fusi e ricongiunti ancora ma gli OverTop sanno ancora incantare; c’è un pubblico che crede nella loro verve strafottente ed impegnata allo stesso tempo, loro che sono capaci di mettere su il repertorio in un guizzo, che la scaletta dei brani va bene come canovaccio ma poi l’attore strizza l’occhio ed improvvisa – chissene(frega), loro che neanche il tempo di rinascere ex-novo dalle loro ceneri, già sono schizzati sul palco ad accordare strumenti e sorseggiare birra.
Gli OverTop come l’araba fenice. O come il bianconiglio.

A PROPOSITO DI BELLEZZA, GRAZIA & SENSUALITA'














Superfluamente superfluo dire che qualunque commento sarebbe superfluo!..anche questo!
Oh Yeah!!!
Michael Over

UNICUIQUE SUUM - A CIASCUNO IL SUO -


Bellissimo romanzo di Leonardo Sciascia pubblicato nel 1966.Personalmente l'ho trovato realmente più triste (o tristemente più reale) del "giorno della civetta" dato che mentre in quest'ultimo il lettore assiste alla classica sfida tra Istituzioni e mafia , nell' "unicuique suum"si vive una realtà decontestualizzata da quella meramente istituzionale a favore di una crudemente e cinicamente più civil-popolare, dove chi non sa "campare" viene laconicamente definito "un cretino"!

Cmq opera interessantissima!

Oh Yeah!!!

Michael Over

Monday, January 11, 2010

Dean Martin - Dino Paul Crocetti (Steubenville, 7 giugno 1917 – Beverly Hills, 25 dicembre 1995)







Elvis Presley fu un suo grande fan e una volta disse "Io sarò anche il "The King of Rock'and Roll" ma Dean Martin è e sarà sempre "The King of Cool".

Playboy Magazine lo ha eletto "L'uomo più Cool mai vissuto sulla terra".

Che aggiungere? E' un Grande!!!

Oh Yeah!!!

Michael Over


Saturday, January 09, 2010

DUE OPERE STUPENDE: "IL GIORNO DELLA CIVETTA" e "IL SINDACO DEL RIONE SANITA' "

Sì, due opere che ho apprezzato tantissimo; due opere che raffigurano forse meglio dei telegiornali e cinegiornali dell'epoca quella che era la situazione italiana più vera e verace!

Il giorno della civetta, romanzo di Leonardo Sciascia pubblicato nel 1961, bistrattato all'epoca della sua edizione dalla critica e dal mondo politico ed istituzionale che negava l'esistenza della mafia.
Il sindaco di rione Sanità, commedia in 3 atti scritta, interpretata e diretta dal grande Eduardo nel 1960, spaccato della vita napoletana e tratto dalla storia di un personaggio realmente esistito.

Certo, vengono descritti e quasi esaltati personaggi che vivono al di fuori della legalità, ma in modo molto diverso da quelli odierni: tanto per fare qualche esempio:

diceva Eduardo sul protagonista della commedia: «Si chiamava Campoluongo. Era un pezzo d'uomo bruno. Teneva il quartiere in ordine. Venivano da lui a chiedere pareri su come si dovevano comporre vertenze nel rione Sanità. E lui andava. Una volta ebbe una lite con Martino 'u Camparo, e questo gli mangiò il naso. Questi Campoluongo non facevano la camorra, vivevano del loro mestiere, erano mobilieri. Veniva sempre a tutte le prime in camerino. «Disturbo?» chiedeva. Si metteva seduto, sempre con la mano sul bastone. «Volete 'na tazza 'e cafè?». Lui rispondeva «Volentieri». Poi se ne andava.» (da Wikipedia ndr.);

dice ancora Carlo Giuffrè in un'intervista del26/02/09, tratta dal sito www.teatro.org : "Anch’io – racconta Giuffré – ho conosciuto Campoluongo. Lo chiamavano “nase ‘e cane” per via di quel morso che gli aveva troncato un pezzo di naso, a testimoniare che allora i “guappi” (che non avevano niente da spartire con i camorristi di oggi), non usavano le armi, risolvevano le loro liti per lo più con il corpo a corpo, e avevano un’etica ben precisa, pur agendo al di fuori della legalità. Le donne, i bambini e i vecchi non si toccavano, anzi guai a chi mancava loro di rispetto. Il personaggio che io interpreto (qui ribattezzato Antonio Barracano) era un paladino dei poveri, di tutti quelli che, a suo dire, non avrebbero mai ottenuto giustizia per le vie istituzionali. E allora la giustizia la ristabiliva lui, pagando anche di persona, se necessario. Per questo era rispettato da tutti. Considero questa commedia una sorta di “anti-Gomorra”. Gomorra è una specie di “libro mastro” della criminalità, della camorra, una cronaca tremenda dove non si intravede speranza. Qui, invece, si parla di una realtà diversa, che allora veniva chiamata “guapperia” e il termine spagnolo già di per sé fa la differenza: “guappo” nei paesi iberici ha infatti un significato positivo, indica bellezza, vitalità, ed è un complimento, non un’offesa. Tutta l’illegalità dei “Campoluongo” di allora si limitava al contrabbando di sigarette. Di giorno lui lavorava al Mercadante, di notte girava per Napoli".

Altro esempio di una forma del modo di pensare e vivere e di quella forma di "rispetto" che viveva nella mente di don Mariano Arena, il deus ex machina de "il giorno della civetta"è leggibile nel dialogo che costui ha col capitano dell'Arma Bellodi:
« Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà… Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, chè mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini… E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi…E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito… E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, chè la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre… Lei, anche se mi inchioderà su queste carte come un Cristo, lei è un uomo… »

Due opere che consiglio a tutti di leggere e di vedere!

Oh Yeah!!!

Michael Over

Friday, January 08, 2010

Elvis Aaron Presley (Tupelo, 8 gennaio 1935 – Memphis, 16 agosto 1977)




Come mi ha fatto giustamente notare il mio amico Max "The Magic Bass", oggi The KING avrebbe 75 anni.
E non potevo restare immune a questa notizia, specialmente dopo aver visto, con Max, alcun special sulla vita di Elvis.
Senza considerare che una delle prime cover suonate con gli OverTop fu proprio Jailhouse Rock!



Tenendo presente che senza Elvis non ci sarebbe stata, (almeno nello stesso modo), quella commistione di generi che ha decretato la nascita del beat, perchè molto probabilmente, senza la sua miscela di cantante bianco con il mondo della musica nera, con i suoi vari gospel e soul, non si sarebbe arrivati a quella fusione che per noi oggi è normale (per non dire banale), che è il risultato di una legge a mio avviso sacro santa: nell'arte (così come nella vita in generale), non ci sono distinzioni di razze e colori, ma fusioni di diversi colori, gusti, tradizioni che portano all'essenza stessa dell'umanità.




Cercando di non uscire troppo fuori, anche se difficile quando si parla di personaggi che, pur essendo solitamente etichettati come "di genere" (in questo caso showman -Elvis era cantante, musicista, attore e grande entertainer-), influenzano così tanto il mondo che valicano tutte le barriere, voglio solamente rendere omaggio al RE.
Oh Yeah!!!
Michael Over

Poesia dantesca...

Tanto gentile e tanto onesta parela donna mia, quand'ella altrui saluta,ch'ogne lingua devèn, tremando, muta,e li occhi no l'ardiscon di guardare.
Ella si va, sentendosi laudare,benignamente d'umiltà vestuta,e par che sia una cosa venutada cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi sì piacente a chi la mirache dà per li occhi una dolcezza al core,che 'ntender no la può chi no la prova;
e par che de la sua labbia si movaun spirito soave pien d'amore,che va dicendo a l'anima: Sospira.


e su questo nulla da dire...è fantastica...ma il Sommo era solito usare anche altre perifrasi :

'l tristo sacco / che merda fa di quel che si trangugia (Inferno ,XXVIII vv 26, 27)

Beh è poesia anche questa! :-)

Oh Yeah!!!

Michael Over

UOMO

"Serba un ricordo di me, non come re o eroe, ma come uomo,

fallibile e imperfetto!"

dal film " La leggenda di Beowulf" di Robert Zemeckis del 2007

Oh Yeah!!!


Michael Over

Sapienza "socratica"

..."Sei una persona di cultura!"
"No!, sei tu ad essere ignorante: per te che non conosci un argomento è facile, nonchè scontato, farmi uomo di cultura perchè non sai quello ch'io so; ma, d'altrocanto io non posso "pavoneggiarmi" dinanzi a chi sa meno di me: che ci vuole?!
Sarei davvero colto se una persona che sa più di me mi ritenesse tale!
Ma se ne sa più di me, non può farmi uomo di cultura perchè al confronto io ne risulto ignorante!
Lapalissiano no?
Quindi non si può gioire della propria cultura come un vanto, perchè si è colti verso chi ne sa di meno e ugualmente ignoranti verso chi ne sa di più."

Diceva Socrate: "sapiente è chi sa di non sapere!"

e dopo oltre 2000 anni è una delle più vere verità!

Oh Yeah!!!

Michael Over

Thursday, January 07, 2010

Michael Over in...GOMEZ 4 President!!

Carissimo Gomez,
che dire: i tuoi commenti lasciano sempre un segno distintivo e caricano al punto che mi piacerebbe chiamar tutti e salire nuovamente sul palco! :-)

Dovresti fare il giornalista cmq!!
Piccolissima precisazione: il batterista, duro come uno scozzese sui sentieri delle Highlands, è stato soprannominato Dan McMichael (da Danilo di Michele).
Di Donald ci basta e avanza quello che abbiamo ;-)

A parte questo sono contentissimo che la serata ti sia piaciuta e che, come leggo dal tuo commento su "OverTop in Rock Tonite!!!" sia piaciuta tanto anche al pubblico restante!

Un abbraccio overiano e a presto...

p.s. hai dimenticato di commentare la tua performance su "The Masterplan" con Robert e su "Butterfly" con me e lui (e quest'ultima totalmente improvvisata)...e sono andate benissimo!!!..ma d'altronde, di che meravigliarsi dato che sei un "OverTopper" anche tu...!!!

Oh Yeah!!!

Michael Over