...WoW...

Sunday, February 28, 2010

Sarà possibile?!

Sarà POSSIBILE??

Si sa, le sfide sono il sale della vita!!
Ecco dunque una sfida che noi OverTop ci siamo prefissati: RAGGIUNGERE QUOTA 1000 FANS SULLA OVERTOP PAGE DI FACEBOOK!!!
Ovviamente ci serve il vostro sostegno, quindi fate girare parola, pubblicizzate e, soprattutto, se ancora non siete fans, iscrivetevi!!!
Noi non possiamo fare altro che, continuare a suonare, ad intrattenervi e ... sperare:

...prima di ridurci così:

!!!

OH YEAH!!!

Michael Over

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

ZEMOG DIAS:

Se fosse una corsa automobilistica sarebbe la “Mille Miglia”, se fosse un quiz a premi sarebbe “Chi Vuol Essere Over-Milionario”, se fosse una battuta cretina di un comico di Mai Dire Goal sarebbe “Mille-Mila Fans”, se – infine – fosse una fiaba, sarebbe “Mille Fans per le Mille ed una Nota degli Overtop”.

Gli Overtop vogliono sfondare il tetto delle 1000 adesioni al gruppo di Facebook (http://www.facebook.com/home.php?#!/pages/Overtop/41427778291?ref=ts). Partendo da quarantadue…Non è neanche il caso di sottolineare lo spirito vincente ed entusiasta che ha sempre animato il leader del gruppo, Micheal Over, determinato ad incrementare la sequela dei suoi fan fino alla cifra tonda. Mille.

Ebbene, quante buone ragioni ci sarebbero per iscriversi al gruppo facebook di questi ammirevoli ventenni, insospettabilmente vicini al trentesimo anno d’età? Almeno tre.
La prima: quando suonano, fanno divertire.
La seconda: anche quando non suonano, fanno divertire.
La terza: ci credono (al punto da mettere la musica al di sopra di tutto).

Gli Overtop si sono esibiti alla Tana, lo scorso giovedì 25 febbraio, ed hanno tenuto scena, palco-scena e musico-scena (tutte e tre insieme, badate! e senza preavviso o premeditazione!) per almeno tre ore di fila senza interruzioni. "Era in scaletta", direte voi. Ebbene, la scaletta è stata pur realizzata per mettere fumo negli occhi agli spettatori, i quali hanno di sicuro scorto un addetto ai lavori, forse uno del soundcheck che appiccicava questa lunga lista di brani numerati sul palco, per aiutare i musicisti a seguirla, una volta tanto, sta benedetta scaletta. Ma loro niente, fatti i bravi per i primi sette-otto brani, dopo vanno a soggetto, come Ettore Petrolini che cominciava a recitare già nei camerini, prima di sapere quanto pubblico ci fosse in sala.

Morbidezza, perché la serata era acustica; demenzialità, perché i brani da spostati abbondavano; accuratezza, perché l’esibizione è stata precisamente portata a termine, come da cronometro.
Insomma, roba da Cappellaio Matto del Paese delle Meraviglie di Alice, che ha un orologio fatto di ingranaggi, burro di noccioline e marmellata di more, MA PERFETTAMENTE FUNZIONANTE!

Voglio citare qualche autore delle cover eseguite? Beatles, Jeff Buckley, Led Zeppelin, Oasis, Hoobastank, Sting, Ray Charles, Rino Gaetano, Poison … ma ovviamente me ne sfugge più della metà, visto che si sarebbero potuti contare oltre una trentina di brani eseguiti.

Il pubblico è il marchio di qualità delle performance dei ragazzi: è un pubblico che si lascia intrattenere volentieri, si trattiene con la buona musica e tarda ad andar via dal locale (Don Daniele, prega sempre per gli Overtop, che ti portano bene … ), finendo per prolungare a dismisura le serate.

Gli applausi, i saluti, le luci che si fanno fioche, tutti ritornano nei propri nidi. E gli Overtop? Sognano la cifra tonda.
Good Luck.

28 February, 2010 14:01

 

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