Friday, October 30, 2009
DIECI ANNI DI OVERTOP ! ! !

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Ricordo come arrivai alla scelta del nome, le primissime canzoni con Robert, quando pieni di sogni pensavamo "cosa studiamo a fare, tanto diventiamo famosi e moriremo a 30 anni!"; ricordo Richard e le canzoni suonate con chitarre acustiche e poi la ricerca (per fortuna breve) della sezione ritmica ed ecco che sabato 30 ottobre 1999 Guy Diamond (drum) e Giles Strong (bass) entrarono di diritto nella storia degli OverTop.
Il primo concerto l'11 dicembre dello stesso anno, le prove frenetiche per rendere al meglio quei pochi brani che per noi erano come un ponte per il futuro.
Ci credevamo, eccome! (eheh, ricordo una frase di Giles: negli anni '80 gli Europe, nei '90 gli Oasis e nel 2000 gli OverTop!)
Poi i primi addii, ma anche il primo cd "Dreamland" a cui poi sono seguiti i primi "ricambi generazionali", ma anche tanti altri concerti, e tante, tante soddisfazioni!
Molti, davvero molti i musicisti che, nel corso di questo decennio, mi hanno accompagnato in quest'avventura e questo è per me anche un modo per ringraziarli tutti.
Prima ho scritto che "Ci credevamo, eccome!".
Il fatto è che, nonostante siano passati anni e sostanzialmente sembra che progressi non ne siano avvenuti, io ci credo tale e quale ad allora!
Il mio è un amore che negli anni non s'è affievolito, anzi s'è radicato nel profondo con quella consapevolezza che solo l'esperienza può darti e che la giovinezza non è capace d'apprezzare.
Probabilmente percorrerò artisticamente altre strade, forse lontane dal mondo del rock, ma, se non fosse stato per gli OverTop, queste vie mi sarebbero state precluse a priori.
Per questo ringrazio Dio e gli OverTop, e tutti gli amici veri che mi hanno accompagnato in questo sogno, sia fisicamente che spiritualmente e che rinnovano ad ogni prova e ad ogni esibizione quella linfa che mi permette di andare avanti con entusiasmo e grinta sempre maggiori.
A Robert, Donald, Mimmo,
Gomez grazie, vi voglio davvero Bene
Michael Over
Special Thanks: ai miei genitori, per il loro aiuto e continuo sostegno! Credo sia inutile dirvi quanto vi ami!
p.s. un altro ringraziamento va a tutti gli "OverTopper" avvicendatisi e succedutisi in questi anni:
(scusatemi se dovessi ometterne qualcuno, ma..non ho l'elenco qui con me :-) )
(scusatemi se dovessi ometterne qualcuno, ma..non ho l'elenco qui con me :-) )
Richard Dream, Guy Diamond (per avermi fatto conoscere l'hard rock ' 80!), Giles Strong, Antonio "Fogliolina" D'Amico, Marco Pignatiello, Danilo Rubino, Vito Catano, Maks Prieston, Dave Draxtone, Steve Lauriola, Alex d'Angelo, Annita Giuva e tutti gli altri.
p.p.s. un abbraccio ed un "Oh Yeah!" a tutti i musicisti con cui ho collaborato in questi anni : Original Travel, (Matteo Fioretti, John Trip, Steve La Manna, J. Daniel), P.O.E.B. (Donato Fiorella, Dario Casasanta, Nick Goffredo, Toto Salvati), Concentus Foveanus, Guido Adamo, Fiorenzo Capuano, Marco Gasparrelli, Rocco Lavilla, Gianni Colonna, Sarah Swan, Nicola e Valeria Marasco e, ovviamente, tutti gli altri!!!
Bene, lo spettacolo continua e la musica l'accompagnerà sempre!
Oh Yeah!!!
Michael Over
Saturday, October 10, 2009
NOBEL PER LA PACE AD OBAMA

Come scrissi poco meno di un anno fa, l'elezione di Barack Obama alla Presidenza degli Stati Uniti rappresentava una svolta nel quadro non solo politico, ma umano nel senso più generale del termine.
Umano perchè certi avvenimenti cambiano davvero radicalmente il corso della storia, perchè se nel paese che forse più di tutti ha conosciuto l'ingiustizia del razzismo, si ha avuto un presidente di colore, vuol dire che qualcosa può cambiare e, seppur lentamente, lo sta già facendo.
Io personalmente, sono contento che questo presidente stia esercitando il suo potere in modo da creare un moto vertiginoso di relazioni e legami con persone e paesi tradizionalmente distanti tra loro e quest'impegno è così palese che, a neanche un anno dalla nomina, ha ricevuto il riconoscimento più prestigioso in ambito umanitario: il Nobel per la pace.
Ha detto che non se l'aspettava, (forse), ma ha aggiunto che non lo vive come un premio per i risultati ottenuti, ma come una spinta per raggiungerli e raggiungerne sempre di migliori.
Un Grand'Uomo, non c'è che dire.
piccolissima, minuscola critica al Comitato di Oslo: il nobel per la pace a Giovanni Paolo II, secondo me, era più che dovuto!
Oh Yeah!
Michael Over
Umano perchè certi avvenimenti cambiano davvero radicalmente il corso della storia, perchè se nel paese che forse più di tutti ha conosciuto l'ingiustizia del razzismo, si ha avuto un presidente di colore, vuol dire che qualcosa può cambiare e, seppur lentamente, lo sta già facendo.
Io personalmente, sono contento che questo presidente stia esercitando il suo potere in modo da creare un moto vertiginoso di relazioni e legami con persone e paesi tradizionalmente distanti tra loro e quest'impegno è così palese che, a neanche un anno dalla nomina, ha ricevuto il riconoscimento più prestigioso in ambito umanitario: il Nobel per la pace.
Ha detto che non se l'aspettava, (forse), ma ha aggiunto che non lo vive come un premio per i risultati ottenuti, ma come una spinta per raggiungerli e raggiungerne sempre di migliori.
Un Grand'Uomo, non c'è che dire.
piccolissima, minuscola critica al Comitato di Oslo: il nobel per la pace a Giovanni Paolo II, secondo me, era più che dovuto!
Oh Yeah!
Michael Over